Ringraziamo La Nuova Venezia ed il giornalista Eugenio Pendolini per aver raccontato la nostra realtà ed in particolare il recente restauro delle facciate di Palazzo Nardi. Ecco il bell’articolo pubblicato su La Nuova Venezia in data 18 Dicembre 2021 di cui siamo orgogliosi e che vi riportiamo qui di seguito.

“C’è voluto perfino il sapone di Marsiglia in soluzione acquosa, poi lucidato a cazzuolino, per concludere le ultime rifiniture a protezione dell’intonaco di Palazzo Nardi, nel cuore di Venezia. L’edificio ottocentesco che fu casa di Pompeo Molmenti è solo l’ultimo dei lavori realizzati dal gruppo di restauratori e stuccatori di Unisve. E anche in questo caso, come negli ultimi (primi) vent’anni di vita della società̀ Unisve fondata nel 2001, le classiche materie prime industriali sono lavorate sempre e soltanto attraverso le istruzioni della tradizione locale. Tornando a Palazzo Nardi, ad esempio, oltre i restauri degli elementi lapidei è stato ottenuto l’intonaco marmorino grazie alla lavorazione del grassello di calce e di scaglie di marmo, poi lucidato a fresco per ottenere una superficie lucida e brillante. Solo a questo punto, con funzione protettiva ecco la comparsa del sapone di Marsiglia che si lega all’idrossido di calcio e con il tempo (e l’azione dell’aria) si trasforma in carbonio di calcio.
Una tecnica che si è sempre utilizzata a Venezia, e che richiede tempo e preparazione. Motivo per cui oggi a metterla in pratica sono sempre meno.
Ma è proprio sulla tradizione, e sulla formazione, che punta l’Unione degli stuccatori veneziani, nata come cooperativa e diventata ben presto una società̀. Quest’anno Unisve, diretta da Guido Jaccarino, ha compiuto vent’anni. E nonostante il Covid, e la progressiva ritirata (da) a Venezia dei residenti e dell’artigianato locale, oggi Unisve è in controtendenza e continua ad espandersi, anche in termini di fatturato annuo (2 milioni di euro). “Ormai siamo una trentina di dipendenti”, spiega Jaccarino, “senza contare gli artigiani locali legati all’indotto. Oggi la competenza su Venezia, e su quello che la città richiede, è merce rara come ci ha insegnato il nostro maestro, Mario Fogliata scomparso un anno fa. Ecco il perché́ noi ci siamo rivolti alla tradizione senza l’utilizzo di colle e altri prodotti premiscelati che mal si conciliano con una città unica come Venezia, con le sue caratteristiche fisiche e climatiche”.
Il laboratorio di Unisve a Dorsoduro, a due passi da San Barnaba, è una fucina di idee e progetti di restauro.
Nel corso degli anni, svariati sono stati gli interventi realizzati a Venezia e non solo.
Su tutti, Villa Pisani a Stra. E ancora lo scalone di San Giovanni Evangelista e il castello di Roncade. Ma le attività̀ si sono allargate fino a ricomprendere anche allestimenti museali, come nel caso di Palazzo Grimani (in collaborazione con Venetian Heritage).
In parallelo, anche attività̀ di formazione dove far “sporcare le mani” agli architetti con lezioni teoriche e pratiche sugli intonaci e sul restauro de legno. “Per i nostri vent’anni”, conclude Jaccarino, “abbiamo deciso di restituire a Venezia e alle attività̀ artigianali locali il 2% del nostro fatturato annuo. Vuole essere un piccolo segnale in un periodo in cui l’artigianato legato al mondo dell’edilizia è in ritirata a causa della crisi.”