Il 24 dicembre ricordiamo il nostro maestro stuccatore Mario Fogliata, venuto a mancare un anno fa. Pensiamo a lui con affetto, grati per la sua generosità e lungimiranza nel trasmettere la sua Arte e aver creduto in noi, sostenendo nel 2001 la fondazione di Uni.S.Ve. Alleghiamo un articolo di Eugenio Pendolini, pubblicato su La Nuova Venezia il 2 Gennaio 2022.
IL RICORDO A UN ANNO DALLA SCOMPARSA: “Merito di Mario Fogliata se nel restauro a Venezia esistono le eccellenze”
A distanza di un anno dalla scomparsa, il ricordo di Mario Fogliata (il “Maestro”) è ancora vivo in chi a Venezia sta portando avanti l’arte del restauro e della decorazione. Tra questi c’è Guido Jaccarino e la sua Unisve (unione stuccatori veneziani) che il 26 dicembre ha partecipato a una messa in suffragio nella Chiesa di San Marcuola proprio in memoria del Maestro. Oltre cinquant’anni di lavoro alle spalle, generazioni di artigiani decoratori e stuccatori hanno imparato da lui i rudimenti di questo lavoro che è arte. Nel 1983 Fogliata iniziò a dedicarsi all’insegnamento in qualità di Maestro Stuccatore nel prestigioso ed interazionale Centro Europeo per la Conservazione e il Recupero del patrimonio artistico con sede nell’isola di San Servolo. Celebre anche il suo libro “L’arte dello stucco a Venezia”, scritto con la moglie, l’unico testo che tratta questo argomento e diventato una piccola Bibbia per chi si occupa di restauro.
“In questi giorni, pensando al nostro Maestro Mario Fogliata”, il ricordo di Guido Jaccarino, direttore di Unisve, “oltre alla tristezza di non averlo più vicino, il pensiero ricorrente è stata la gratitudine per la sua generosità e lungimiranza di trasmettere questo mestiere antico alle nuove generazioni, rinunciando a una parte del suo tempo, che avrebbe potuto dedicare al lavoro. Anni fa, gli artigiani consideravano le tecniche artistiche un segreto di bottega da non divulgare a nessuno. A differenza di oggi, non era evidente il rischio di perdere le competenze che hanno fatto grande la nostra città in tutti i campi, primo fra tutti quello artistico.
Con il suo carisma e semplicità sapeva conquistarci sempre, spiegandoci il significato di ogni dettaglio in modo pratico e naturale. Con i suoi insegnamenti, ci ha trasmesso la passione per questo mestiere e per questa città. Se esistono ancora delle eccellenze a Venezia nel campo del restauro e della decorazione, sicuramente una parte del merito è suo”.